La qualità dell’istruzione  in Rwanda risulta spesso insoddisfacente e insufficiente. Stando a dati recenti, tra gli scolari ruandesi si constatano gravi ritardi nelle competenze di lettura, scrittura e aritmetica. Continuano, inoltre, a mancare insegnanti (le classi hanno in media 58 allievi) e la formazione dei docenti è di scarsa qualità (spesso faticano ad adeguarsi alle esigenze e al livello di conoscenze degli scolari).
In un paese dove nel 2016 il governo ha imposto la chiusura di tutti gli orfanotrofi e delle Case Famiglia, senza pensare a nessuna forma di aiuto per gli orfani accolti, il progetto “Una scuola migliore” rende possibile aiutare i bambini presi in carico dalle nuove famiglie, sempre più povere, e garantire loro un percorso di studi di qualità, con la possibilità di ricevere un’istruzione all’altezza delle loro capacità e un’opportunità di vita migliore. I bambini vengono inoltre seguiti attraverso visite mediche periodiche e cure in caso di bisogno.

Nel mese di agosto 2019 sono arrivati dal Rwanda i risultati scolastici del secondo semestre dei 22 alunni che si stanno tutti impegnando tantissimo. La maggior parte di loro ha tutti voti tra il 60% e il 90% (dal 40% al 60% i voti sono buoni, arrivare ad un 70% significa avere ottimi risultati).
Ricordiamo: l’istruzione, fondamentale nella vita di ognuno, è ancora più importante per questi ragazzi per garantirsi una quotidianità più dignitosa e creare le basi per un futuro migliore. Per le famiglie significa sperare in maggiori opportunità di vita e in una società più evoluta.

Forza ragazzi!