Luglio 2024

“SPORT E DIRITTI UMANI”
La parola ai giovani

All’interno del progetto “Sport e Diritti Umani – Il contributo dello sport e dell’ideale olimpico nel perseguimento dei Diritti Umani”, progetto finanziato dalla Regione Veneto per le “Iniziative di promozione della cultura dei diritti umani 2023”, abbiamo avuto modo di incontrare anche studenti delle scuole di Padova e Venezia.

Il primo appuntamento è stato il 13 dicembre 2023 con gli studenti e le studentesse delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Don Milani” di Cadoneghe: 7 classi hanno incontrato Paolo Pobbiati, autore del libro “Invasioni di campo. Undici storie di sport e diritti umani all’ombra della DAD”.Incontro moderato da Cristiano Cadoni, giornalista de “Il Mattino di Padova”.

Paolo è stato per molti anni presidente di Amnesty International Italia, con un passato come insegnante di scienze motorie e giudice di gara di ginnastica artistica. Le sue vicissitudini come insegnante in un liceo di Milano durante la pandemia di Covid-19, lo hanno portato a scrivere un libro che raccoglie le storie di 11 sportivi che hanno lottato per i diritti umani.

copertina libro invasioni di campo

Storie di sportivi che sono state raccontate proprio in questa mattinata.
Storie che spesso non si conoscono, che passano in secondo (talvolta in terzo) piano rispetto ai risultati che uno sportivo consegue,
come se fossero persone solamente devote alla causa del successo e dei riconoscimenti in ambito sportivo:
tutto questo rischia di nascondere il loro lato umano, il valore etico delle loro azioni anche al di là dello sport.

Paolo ha raccontato…
la storia di chi ha usato la propria “notorietà” per salvare vite umane…
la storia di chi ha affrontato stereotipi e pregiudizi per affermare i diritti delle donne…
la storia di chi ha visto la propria carriera sportiva infranta solamente per avere preso una posizione in difesa dei diritti umani…
la storia di chi ci ha provato fino alla fine a realizzare il suo sogno sportivo, sogno che si è infranto attraversando il mare…

Il dialogo tra Paolo e Cristiano ha voluto far ragionare i giovani sull’importanza di un’etica nello sport: come
sportivi, come tifosi, come spettatori… Ma l’incontro si è anche focalizzato sul ruolo che ognuno di noi può
avere per riaffermare quel senso di giustizia che è innato e che può guidare le nostre azioni verso il bene.

Etica e diritti umani, sport e diritti umani: quante volte siamo chiamati a scegliere come comportarci,
anche nella pratica sportiva, in un continuo flusso tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato…!
E questo è importante soprattutto nelle giovani menti che, in via di sviluppo, necessitano di opportunità dove poter sperimentare e sentire la bellezza dell’agire “per sé con gli altri”:
perché siamo interconnessi,
perché “se aiuto te a stare bene, allora sto bene anch’io”,
perché “se mi prendo cura di me, posso aiutare anche chi si trova in difficoltà”,
perché ognuno ha talenti e risorse da coltivare e far fruttare per il benessere della propria comunità.
E lo sport può aiutarci in questo!

Allora è stato chiesto agli studenti il loro contributo sul connubio sport & diritti umani.

Da un’attività in cui si è chiesto loro di compilare in forma anonima dei biglietti, si capisce quanto lo sport sia importante per la promozione della salute fisica e mentale, per le relazioni, la socializzazione e l’integrazione, per imparare il rispetto e mettere in pratica il fair play inteso come quel comportamento rispettoso delle regole, utile per garantire le giuste opportunità alle persone nello sport ma anche nei rapporti umani, sociali. Sport quindi come mezzo per sentire e fare esperienza della difficoltà di gestire le proprie emozioni quando si subisce o si assiste ad un’ingiustizia, ma anche come mezzo per imparare a gestire una frustrazione o una delusione.

In tutto questo emerge come lo sport possa essere considerato luogo fondamentale per esercitarsi/esercitare i diritti umani. LO SPORT È SCUOLA PER LA PROPRIA VITA IN SOCIETÀ!

Nei più giovani è già presente il seme della giustizia sociale e del valore dei diritti umani: sta alla società fare il possibile per continuare ad innaffiare questo seme e permettere che dia i suoi frutti.

“… anche nei momenti più bui della storia, in cui sembra perduta ogni traccia di umanità, c’è sempre qualcuno che ci rammenta cosa significa essere umani, ed esserlo per davvero.”

(Paolo Pobbiati)

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