Ancora oggi, a 27 anni dal genocidio del 1994, quasi 800.000 bambini non hanno accesso a un luogo sicuro in cui crescere, imparare e acquisire gli strumenti per realizzare il cambiamento per sé e per la propria comunità.
L’obiettivo era garantire l'autosufficienza alimentare di 47 famiglie vulnerabili capeggiate da donne vedove e rafforzare la loro autonomia finanziaria creando le condizioni per la continuità al termine delle attività.