19 luglio 2022
PER IL BENESSERE DELLA COMUNITÀ
di Lisa, Alice, Elena, Eleonora ed Ilaria
Lisa, Alice, Elena, Eleonora ed Ilaria del Collettivo Artemisia di Dolo sono state a Posadas nel mese di maggio 2022 per conoscere i progetti di Jardin de los Niños.
Nella loro esperienza in Argentina, le ragazze sono rimaste particolarmente colpite dal senso di comunità che si respira nel barrio San Jorge, quel lavorare insieme con umiltà attraverso l’impegno personale per raggiungere il bene di tutta la comunità, come emerge da questo loro scritto:
Nella società classista Argentina, dove il divario sociale va amplificandosi, l’attivismo politico e sociale parte dal basso: dalla classe più povera, dalla comunità, dalle donne. Per questo educare ad una coscienza collettiva, da los niños fino a los abuelos, diventa uno degli obiettivi fondamentali di Jardin de los Niños. Conoscere le referenti e le promotrici dei diversi progetti di Jardin nel barrio è stato fondamentale per capire a fondo gli effetti positivi di partecipazione attiva della comunità.
Tra le molte interviste e conoscenze, tre in particolare ci hanno colpito:
Juana, promotora di genere e territoriale. “Sobreviviente” da un vissuto di abusi, ritrova il suo riscatto personale diventando una guida per le soggettività vulnerabili della collettività gestendo, fra le altre, il primo merendero di San Jorge.
Jessica, una delle referenti della zona non urbanizzata del barrio di San Jorge. Il suo ruolo rappresenta un canale diretto tra Jardin e le esigenze specifiche della popolazione che vive nella zona. Inoltre Jessica, grazie alla partecipazione alle formazioni proposte, si spende ogni giorno per creare momenti di confronto, ascolto e dibattito tra le donne, trattando i temi della differenza e violenza di genere e diritti dell’infanzia, con lo scopo di facilitare l’educazione e prevenire situazioni di violenza sistematiche.
Miriam, psicologa dell’hogar de las madres. Coordina la permanenza delle donne e ragazze e delle loro figlie all’hogar. La finalità del suo lavoro è di supportare le madri che provengono da contesti di vulnerabilità e violenza nel costruire la propria indipendenza economica, sociale e culturale.
Tre donne, con diversi ruoli, età e percorsi formativi, provenienti da contesti socio-economici differenti, ma con lo stesso obbiettivo: rendere migliore il posto in cui vivono, tutte e tre ragionando con un’ottica collettiva con il fine di raggiungere un benessere comunitario. Questo è quello che ci ha colpito di Jardin de los Niños: l’importanza della collettività, la promozione continua della partecipazione comunitaria, dai bambini fino ai nonni, la solidarietà tra le persone nel barrio e l’attenzione alla continua formazione di tutti che permette anche alle persone più adulte di rimettersi in gioco a livello lavorativo ma soprattutto creando coscienza e militanza politica e sociale.
Lisa, Alice, Elena, Eleonora ed Ilaria
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